Ed è così. Arriva all’improvviso, senza un perché.
Nostalgia…
“Nostalgia canaglia, di una strada, di un amico, di un bar..” cantava una coppia famosa, che ormai coppia non è più…
Non volo da tanto tempo. Tanto che nemmeno mi ricordo quando è stata l’ultima volta. E se me lo avessero detto allora non ci avrei mai creduto. Io che non volo.. impossibile! E invece….
Si, si può anche camminare. E non è poi così brutto. È tranquillo. Confortevole.
A volte non ricordo nemmeno bene che gran parte della mia vita, l’ho trascorsa volando. Io che respiravo solo quando volavo!
Perché questo accade quando decidi di smettere.
La polvere del tempo si posa sui ricordi e li ricopre. Lentamente perdono luce, colore. Poi spariscono le forme. E alla fine non sembra più nemmeno la tua vita. E tutto sfuma e diventa sempre più lontano.
Come un orizzonte al tramonto che scompare nel buio della notte.
E poi accade che un giorno, senza connessione alcuna, la senti.
In un mucchio di cenere spenta, all’ improvviso, brilla una scintilla.
Troppo improvvisa per spegnerla con pensieri banali.
Si accende una fiammella. Ribelle, piccola, luminosa.
“Le discese ardite e le risalite, su nel cielo aperto e poi giù il deserto.
E poi ancora in alto, con un grande salto…”
Così come è nata, improvvisa, la fiammella si spegne. La cenere torna cenere.
Dentro… Saudade….