Saudade

Ed è così. Arriva all’improvviso, senza un perché.

Nostalgia…

“Nostalgia canaglia, di una strada, di un amico, di un bar..” cantava una coppia famosa, che ormai coppia non è più…

Non volo da tanto tempo. Tanto che nemmeno mi ricordo quando è stata l’ultima volta. E se me lo avessero detto allora non ci avrei mai creduto. Io che non volo.. impossibile! E invece….

Si, si può anche camminare. E non è poi così brutto.  È tranquillo. Confortevole.

A volte non ricordo nemmeno bene che gran parte della mia vita, l’ho trascorsa volando. Io che respiravo solo quando volavo!

Perché questo accade quando decidi di smettere.

La polvere del tempo si posa sui ricordi e li ricopre. Lentamente perdono luce, colore. Poi spariscono le forme. E alla fine non sembra più nemmeno la tua vita. E tutto sfuma e diventa sempre più lontano.

Come un orizzonte al tramonto che scompare nel buio della notte.

E poi accade che un giorno, senza connessione alcuna, la senti.

In un mucchio di cenere spenta, all’ improvviso, brilla una scintilla.

Troppo improvvisa per spegnerla con pensieri banali.

Si accende una fiammella. Ribelle, piccola, luminosa.

“Le discese ardite e le risalite, su nel cielo aperto e poi giù il deserto.
E poi ancora in alto, con un grande salto…”

Così come è nata, improvvisa, la fiammella si spegne. La cenere torna cenere.

Dentro… Saudade….

Immagini di te

– Ti sei fatta crescere i capelli.
– Così pare.
– Ce li avevi corti quando stavi con me.
– Lo so.
– Stai bene,comunque.
– Grazie.
– Sei proprio bella.
– Non dovresti dirmelo.Sono la tua ex.
– Posso dirtelo.Ti ho amato.

Sul suo viso comparve una smorfia:
– Mi hai amato solo perché sono bella?
– No, affatto.Ti ho amato perché…in realtà non lo so perché.
– Come sarebbe a dire che non sai perché?
– Che tu eri…non lo so.

Ci fu un attimo di silenzio, poi lei finalmente sorrise:
– Io ti amavo.Tu non l’hai mai capito ma io ti amavo.
– Tu non me l’hai mai detto.
– Hai ragione.Ti ho detto molte altre cose ma non quella.
– Mi hai detto che ero un coglione,che ti trattavo male,che ero immaturo…


Sbuffò:
– Dio mio,lo sai che non lo pensavo davvero.
– E che pensavi davvero?
– Che eri fantastico. Avevi quel modo tutto tuo di vedere le cose e io amavo quel tuo modo di vedere le cose. Eri adorabile quando mi sorridevi dall’altra parte della strada e quando mi accarezzavi la guancia appena mi vedevi giù di morale. Eri dolcissimo quando mi permettevi di stare tra le tue braccia e sai io odiavo sentirmi piccola, ma quando mi stringevi mi sentivo minuscola e stavo comunque benissimo nei tuoi abbracci ed eri straordinario quando stavi ad ascoltare le mie paturnie sconnesse come stai facendo ora…

Si fermò per un istante con le lacrime agli occhi, poi lo guardò e la voce le tremava mentre pronunciava quelle parole:
– E come ora mi sorridevi.Solo che poi mi baciavi e mi dicevi che andava tutto bene.

Fu un attimo. Un attimo in cui lui la baciò. E le disse:
-Va tutto bene.

Lei fece un respiro profondo.
– Non avresti dovuto farlo. Sono la tua ex.
– Sai perché ti ho amato?
– No.
– Perché era impossibile non farlo. Eri qualcosa che non riuscivo a capire e quando ci provavo mi perdevo. E quando mi perdevo trovavo i tuoi occhie loro mi guardavano sempre con un amore sconfinato, non importava quanto io fossi stronzo o quanto ti facessi incazzare o piangere, i tuoi occhi continuavano sempre ad amarmi. Io ti amavo perché eri forte, piccola. Tu pensavi sempre che fossi io a proteggere te e invece eri tu a proteggere me. Io non ti ho mai protetto. E tu non hai idea…non hai idea di quante volte mi sono odiato. Mi sono odiato tutte le volte in cui non ti difendevo e non ti dicevo di amarti. Tu non mi dicevi di amarmi ma io sapevo che mi amavi. Io non ti dicevo di amarti ma ti amavo. Tu lo sapevi?


Il sorriso della donna era triste:
– No.
– Ma ti amavo.Davvero.
– Se l’avessi saputo non mi sarei arresa con te.
– Quindi adesso saremmo ancora insieme?
– Io sono ancora con te.
– Ma stai con lui.
– E tu stai con lei.
– Ma sono con te.


Lei sospirò:
– Non fa niente.Siamo andati oltre il nostro amore.
– Non lo so.Siamo ancora qui.
– Non siamo più quelli che eravamo.
– Hai ragione.Hai i capelli più lunghi.

Finalmente lei rise.E lui non riuscì a non dirglielo:
– Il tuo sorriso è sempre lo stesso, però.

Il suo sguardo si fece serio in quello di lui:
– Anche la tua capacità di farmi sorridere è sempre la stessa.
– Vuoi sapere la verità?
– Sì.
– Anche il mio amore per te è rimasto lo stesso.
– Vuoi sapere la verità?
– Sì.
– Li vedi i miei occhi?

Si guardarono.
– Li vedo.
– Non lo capisci?
– Che cosa?
– Hai detto che ti guardavano con un amore sconfinato.
– Sì.
– Neanche loro sono cambiati. Ti stanno guardando ancora così.
(W. Whitman)

https://youtu.be/UmFFTkjs-O0

Polvere sul cuore da soffiare via…

Presto il tempo darà torto alle parole e alla tua bellezza più di una ragione
Poche scuse buone da buttare via e ho raccolto tutto quello ch’eravamo, nascondendolo in un posto più lontano. Come indovinare una fotografia.
Forse ognuno ha la sua colpa, ogni colpa i suoi perché, che in silenzio si perdona da sé.
Ed ognuno per se stesso, veste la sua verità, purché resti nuda l’altra metà.
Lo dico ad ogni casa, a ogni vetrina accesa, al cane che mi annusa, all’uomo e alla sua rosa.
Lo dico ai manifesti, al mondo che ci ha visti.
Per convincermi ch’è vera a tutti i costi
La mia versione dei ricordi
Perché sia vera a tutti i costi, la mia versione dei ricordi
La mia versione dei ricordi
Su una curva lungo il viaggio dei tuoi giorni, capirai che la versione dei ricordi è polvere sul cuore da soffiare via.
E a ciascuno la sua scelta, la risposta ai suoi perché.
Perché adesso ognuno gioca per sé.
E a ciascuno dallo specchio, ascolta la sua verità, purché resti muta l’altra metà.
Lo dico ad ogni casa, a ogni vetrina accesa, al cane che mi annusa, all’uomo e alla sua rosa.
Lo dico ai manifesti, al mondo che ci ha visti, per convincermi ch’è vera a tutti i costi,
La mia versione dei ricordi.
Perché sia vera a tutti i costi, la mia versione dei ricordi.
Lo dico ad ogni casa, a ogni vetrina accesa, al cane che mi annusa, all’uomo e alla sua rosa.
Lo dico ai manifesti, al mondo che ci ha visti, per convincermi ch’è vera a tutti i costi,
La mia versione dei ricordi.


La mia versione dei ricordi…

La verità è una scelta

“La leggenda vuole che un giorno la verità e la menzogna si siano incrociate.

– Buongiorno.- Disse la menzogna.
– Buongiorno.- Rispose la verità.
– Bella giornata.- Disse la menzogna.
Quindi la verità si sporse per vedere se era vero. Lo era.
– Bella giornata.- Disse allora la verità.
– Il lago è ancora più bello.- Rispose la menzogna.
La verità guardò verso il lago e vide che la menzogna diceva il vero e annuì.
La menzogna disse:
– L’acqua è ancora più bella. Nuotiamo.-
La verità sfiorò l’acqua con le dita ed era davvero bella e si fidò della menzogna.

Entrambe si spogliarono e nuotarono tranquille.
Qualche tempo dopo la menzogna uscì, si vestì con gli abiti della verità e se ne andò.
La verità, incapace di vestire i panni della menzogna, cominciò a camminare senza vestiti e tutti erano inorriditi nel vederla così.

Questo è il modo in cui ancora oggi le persone preferiscono accettare la menzogna, camuffata come verità e non la nuda verità.”

Ed è così che si preferisce denigrare la verità pur di non accettarla e crearsi alibi pur di rendere credibile la menzogna…

(Cit. dal web)

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