Qualcuno recentemente mi ha di nuovo ‘accusata’ di farmi dei film. Antica accusa per un antico vizio…E a me è venuto in mente un vecchio film che ho visto tanto tempo fa.
C’era un vecchio treno, di quelli locali. Pieno di pendolari che andavano a lavorare.
E seduta verso la fine del treno, una ragazza. Giovane e forse anche carina. Ma di quelle che passano inosservate. Che vogliono passare inosservate.
Cuffie nelle orecchie, musica sparata al massimo e occhi tuffati in un libro.
Capelli sul viso e spalle chine in avanti. L’intenzione ferma di non comunicare con nessuno.
Una mattina come tante.
In fondo, dalla parte opposta del treno, un ragazzo. Giovane e dolcissimo. Un cuore di cristallo. Timido e innamorato.
Abbracciato ad un mazzo di rose rosse, quasi più grande di lui. Bellissime. Regali.
Un gambo lunghissimo con in cima la maestosità di fiori di velluto scarlatto. Tutte uguali. Soldati in alta uniforme al servizio dell’amore.
Tante quante gli anni che compie ‘lei’ quel giorno.
E improvvisamente un treno zeppo di sconosciuti diventa un’alleanza. Tutti uniti nel nome sacro dell’Amore.
E quelle rose cominciano a camminare sulle teste di tutti. Di mano in mano..come un’onda rossa..inarrestabile. Spinta dalla forza più potente che esiste.
Fino ad arrivare a lei.
Lei che alza gli occhi dal suo libro, abbassa la musica e in una manciata di secondi realizza di avere troppi occhi puntati addosso. Lei che prende le rose tra le braccia, confusa e imbarazzata e non capisce.
E trova un biglietto tra quei fiori troppo nobili…così fuori luogo dentro quel treno. Lo legge.
La semplicità di poche parole scritte con mano non troppo sicura.
‘Buon compleanno! Ps..sono innamorato di te..’ E una firma.
E finalmente lei alza gli occhi e lo vede, in fondo, che sta cercando di arrivare da lei, facendosi spazio tra la gente che affolla quel treno.
Ma…come direbbe il ‘qualcuno’ di qualche riga più su.. La vita non è un film.
E la vita è piena di teste di cazzo epocali.
Così… Il finale più ovvio che c’è, non accade.
Lei ora è anche arrabbiata perchè lui l’ha messa in imbarazzo davanti a tutta quella gente. E non vuole nemmeno parlargli. Il treno si ferma e lei scende e lo lascia lì. Senza dire una parola. Se ne va in fretta. Più in fretta possibile.
E lui resta fermo, nel corridoio del treno che si svuota rapidamente.
E forse qualcuno dall’udito sensibile, sente quel rumore inconfondibile come di un cristallo che va in mille pezzi.
Si, lo so. La vita non è un film e quella ‘testa di cazzo epocale’..ero io. 😔
Lo so da un bel po’ che i film non finiscono mai come si vorrebbe.
Ma so anche che esistono uomini capaci di gesti così. E non importa quanti anni hanno, e nemmeno come sono fuori. Ora lo so. Il Tempo, maestro severo, me lo ha insegnato. Esistono, ragazze! Rari, ma ci sono…
E sono Uomini veri. Belli che nessuna palestra può farli diventare più belli. Belli che nessun vestito firmato, macchina bella, portafoglio pieno…niente può aggiungere altra Bellezza. Belli di una Bellezza pura, che brilla dentro e illumina anche fuori. Che hanno il grande coraggio di farsi spezzare il cuore da una stronzetta, davanti a una folla di persone. Senza fare un commento. Senza nemmeno provare a odiarla. Uomini che sanno essere teneri e sensibili. Dal cuore bello, ma bello davvero.
Io non me lo meritavo un Uomo così. E a distanza di tanti anni, anche se non ho nemmeno idea di dove sia, mi scuso con lui.
E spero e mi/gli auguro che abbia trovato una Donna vera, con un cuore bello. Bello come il suo…