Caro Alessandro Gassmann,  mi spiace, ma sono costretta a dirti di no (vedere il Punto 3)…🙄 😄😄)

​Ed è passato un mese dal mio ultimo post. Un mese dall’anno scorso. Un mese del nuovo anno. 
Un mese dalle promesse fatte a me stessa. 

Quest’anno mi sono chiesta cose molto impegnative. 

E oggi devo mettere nero su bianco lo stupore del mio risveglio stamattina. 

Un giorno qualunque, freddo e grigio fuori,  la sveglia che suona come sempre prima dell’alba e io che nello spegnerla mi accorgo che siamo già a febbraio. Stupore. Come passa in fretta il tempo! 

Che strano! Se penso ai giorni appena trascorsi, sono stati intensi, lunghi e impegnativi. E dicembre mi sembra lontanissimo. Un secolo fa! Eppure mi ha stupita leggere “febbraio”, sulla mia sveglia digitale… 

E veloce ha cominciato a scorrere il film del mese appena passato. Veloce e lucido, come possono essere solo i pensieri della prima mattina,  non ancora intasati nel traffico neuronale della quotidianità. 
Gennaio 2017, é stato un bel mese per me, lo dico subito,  prima che qualcuno, (che magari passa di qui e legge), fraintenda. E non lo dico certo x mentirmi o mentire a chi legge e soprattutto non certo x mandare messaggi subliminali a persone che hanno fatto parte o fanno parte della mia vita reale! 

Sto sottolineando questo particolare,  perché non troppo tempo fa,  una persona ha pensato che io potessi fare di questi “giochetti” adolescenziali. Sorrido al ricordo… Io ‘giochi adolescenziali’ non ne ho mai fatti…  Nemmeno quando l’età anagrafica me lo avrebbe consentito….  

Ma questa è un’altra storia.

  
In questo mese ho fatto un lungo viaggio. Ho visto posti bellissimi e conosciuto persone nuove, scoperto nuovi aspetti di me e riscoperto angoli che avevo dimenticato o trascurato..

Tutto senza andare da nessuna parte! 

Già.. Perché mentre la mia quotidianità scorreva come al solito,  io percorrevo il mio viaggio personale dentro di me. Piccoli impercettibili passi che nessuno ha visto. Ma che da timidi e timorosi, sono diventati di giorno in giorno,  più decisi e sicuri. E mi hanno portato altrove. 

Non sono più chi ero appena un mese fa. E il mio viaggio é solo all’inizio…

Ma nella mia personalissima lunga lista di cose da fare, alcune sono già barrate. 

1) Ho modificato il mio modo di considerare gli altri. 

Sembra forse poca cosa, ma per me già questa è una conquista importantissima, di cui vado molto fiera! 

Ho passato una lunga parte della mia vita a trattare il mio prossimo come avrei voluto essere trattata io. Ho dato priorità (a volte assoluta..) a chi non l’ha mai fatto con me e giustificato e persino creduto a penose e banali menzogne che mi venivano raccontate, solo perché non riuscivo a capire come le parole che mi venivano dette non corrispondessero mai ai fatti. 

La gente, mente. Questo lo sapevo. E sapevo anche che sono milioni i motivi per cui lo fa. 

Quello  che non volevo capire é che c’è un motivo che li sovrasta tutti. 

Chi si comporta così, lo fa perché non ci tiene abbastanza a te. 

 Banale? Forse. 

Facile da capire? Probabile….ma non lo era per me. 

Per anni io ho dato tutta me stessa e ho riservato ad alcune persone priorità assoluta e mai non solo non ho ricevuto indietro uguale trattamento, ma nemmeno gesti che mi facessero capire che chi riceveva, ci teneva a me. 

Faccio UNA DOVEROSA precisazione: non tutte le persone della mia vita,  si sono comportate così, per fortuna!!  Ho amici e amiche rari e preziosi!! E vi voglio un mondo di bene, sappiatelo!! 😘😍

Eppure, nonostante la fortuna di avere persone speciali vicine, io per lungo tempo ho  avuto l’esigenza di dare amore e affetto anche ad altri. Una necessità mai sazia, che mi portava a cercare altrove. 

E a chiudere gli occhi di fronte a realtà banali. Ostinandomi a non voler capire. 

Ecco…  Ora ho capito! 

Non butto via chi ero, ma arricchisco quella me stessa di nuovi particolari. 

È bello avere ‘sete’ di conoscere, di nuove amicizie e nuovi affetti. 

Non mi nascondo in una gabbia di certezze, non rinuncio al nuovo che verrà… 

Ma non corro più dietro a treni che non fanno fermate. Se non si ferma, se non mi aspetta, se qualche volta non é lui a correre dietro il mio treno (si,  ho un treno tutto mio anche io!!),  allora… semplicemente… non è il mio treno. 

E questa nuova regola.. Vale per tutti. Nessuno escluso. 

Al punto 2)  della mia personale lista di “cose da fare” c’é qualcosa di strettamente correlato al Punto 1).. 

2) Aggiungere un po’ di ‘sano egoismo’ nei rapporti con gli altri. 

Mi sono spesso annullata per rispettare le esigenze altrui.  I miei desideri,  esigenze,  necessità fino ad arrivare alle cose per me importanti,  erano sempre sacrificabili sull’altare supremo dell’altro. E spesso, troppo spesso,  un ‘rimando’ si trasformava in un ‘mai’. 

Ora,  é diverso. Rispetto gli altri, ma anche me stessa. 

Quello che desidero é finalmente sullo stesso piano dei desideri altrui. Il che significa che sono sì,  ancora disponibile a sacrificare un desiderio… A patto che chi beneficia di questo mio regalo, trovi l’occasione di fare altrettanto. 

Se ciò non accade o si ripete con troppa frequenza che sia io quella che rinuncia.. Beh, salvo situazioni di assoluta straordinarietà,  la persona in questione rientrerà nel Punto 1).

Il Punto 3) é decisamente stato più facile…non del tutto indolore, ma sicuramente meno tortuoso… 

3) “Un’amica” che si dichiara tale e poi non perde occasione per ‘provarci’ con l’uomo che ti interessa…  NON É UN’AMICA.

Corollario del Punto 3): 

E quindi, non vale nemmeno la pena di sprecare il fiato (o consumare la tastiera del cell..), a chiedere chiarimenti e/o spiegazioni. 

Si è già punita da sola! 😀😀

Infatti,  dato per scontato che di te non glien’é mai fregata una cippa… Ha davanti due possibilità…  

1-L’uomo in questione le da il due di picche.  In questo caso, lei ha perso tempo e fatto una scorrettezza inutile, perso un’amica …e non ha ottenuto quello che voleva… 

2 – L’uomo in questione,  si prende un ‘passaggio’… In questo caso,  lei potrebbe pensare di aver avuto quel che voleva… Ma se ragionasse con la testa e non con altre parti del corpo meno in vista,  scoprirebbe che uno così… È scorretto al par suo! Un ladro che ruba a casa di ladri.. Pessima premessa per un legame sincero e onesto… Meglio perderlo che trovarlo! Quindi ha cmq fatto una scorrettezza e in più un dispetto a se stessa… 

Conclusione: in entrambi i casi, mia CARA, hai perso un’amica sincera. E SO PER CERTO.. che non ne é valsa la pena… Perciò… auguri e buona vita! 😂😂😂

Ps…  Quasi dimenticavo..  Per rispetto di una mia cara amica e coerenza con il punto 3),  se Alessandro Gassmann bussasse un giorno alla mia porta… Sarei costretta a non aprire (chissà se lui si darà mai pace per questo mio rifiuto.. 😂😂😂😂). 

Al Punto 4)…. Beh..Grandi cose bollono nella mia piccola pentola!  Ma per ora…. Work in progress!! 
…. Continua…. 

2 pensieri riguardo “Caro Alessandro Gassmann,  mi spiace, ma sono costretta a dirti di no (vedere il Punto 3)…🙄 😄😄)”

    1. Si, lo so..❤. Ma io e te, siamo la “prova vivente” che esiste l’Amicizia con la “A” maiuscola!! Nonostante la vita pare si diverta a metterci i bastoni tra le ruote! …ma non può farcela!! Noi siamo più!!! PIÙ!!!! 😂😂😘😘

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